Dio consegnò le tavole della legge a Mosè. Il profeta le lesse attentamente. Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci volte ognuna di esse. Una per ogni dita delle mani. La legge dell'anulare destro, "non desiderare la donna di altri" che mirava non imperscrutabilmente all'indissolubilità del matrimonio, lo fece vacillare. La rilesse, dentro di sè la commentò, la provò, la criticò. Non andava per nulla. Si rivolse al Padre:
"Mi consenta..."
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