La Lega non ha vinto perché le sue politiche xenofobe hanno cambiato il senso e il significato della nostra costituzione, o perché le scelte economiche avallate dal governo di cui fa parte sono andate nella direzione degli interessi di una piccola parte della popolazione o perché gli stessi diritti civili vengono costantemente sottomessi ai crucci e alle necessità di un ben determinato singolo individuo, ma soltanto perché se ha il coraggio di candidare il figlio di un ministro, allora avrà anche il coraggio di candidare il mio, e il mio, e il mio, ma anche il mio e il tuo, e il suo, e i figli di tutti, e di ognuno e questa non è che la dimostrazione che è sempre l'amore a vincere, sempre.
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