mercoledì 18 novembre 2009

comma 22



«Elezioni anticipate se la maggioranza non è compatta», ha dichiarato il presidente della camera Renato Schifani, riferendosi naturalmente agli umori più o meno sotterranei di alcuni rappresentanti del Pdl. Ma cosa avrà voluto veramente dire?
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«Se voi, membri di questo partito, non voterete compatti lo schifo (sic) di legge che salverà il nostro pater premier dalla galera (poiché sul ddl processo breve (leggi "morto") sarà messa la fiducia e se la fiducia non ha la maggioranza il governo cade) allora nelle immediate elezioni anticipate - perché non pensateci nemmeno che si possa trovare un'altra maggioranza - Voi, traditori, giuda, fratelli di Giuseppe ecc. non troverete nessuno disposto a ricandidarvi per i secoli dei secoli, perché noi non candidiamo traditori e a sinistra non candidano (almeno dicono) condannati, amici di condannati, ex-amici di condannati
Dov'è il comma 22?
E' come se Schifani avesse detto: Se votate la legge non cade il governo, ma voi non volete che cada il governo, volete non votare la legge, perché sarebbe da pazzi perdere il posto di deputato o di senatore, no? Se siete tanto pazzi da non voler votare questa legge e perdere comunque il posto in parlamento, sia che cada sia perché non sarete mai più rieletti, allora sarete altrettanto pazzi da votarla! Ma come si fa ad essere pazzi per fare una cosa ed essere altrettanto pazzi per fare l'esatto opposto? Non si può essere pazzi in entrambi i modi, giusto? E allora? Vi devo davvero dire papale papale, paro paro, quello che dovete fare?

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