venerdì 16 settembre 2011

la depilazione


La depilazione può sembrare un argomento da bar, il tema della conversazione tra un'estetista e la sua cliente, oppure tra un amante stufo di leccare peli e un'amata che non ne vuole sapere di depilarsi la passera. Invece, premesso che nei bar possono costituirsi i piani per le Rivoluzioni, che un'estetista e le sue clienti possono anche possedere un'erudizione alla Umberto Eco o alla Rita Levi Montalcini e che comunque in fatto di sesso i gusti sono gusti, la depilazione è un tema davvero scottante dell'evoluzionismo.
Il perché è molto semplice. (n.b. darò per scontato che la maggior parte dei miei quattro lettori saprà distinguere tra le proposizioni esatte al riguardo della teoria dell'evoluzione da quelle che fanno capo ad una conoscenza semplicemente per sentito dire, in ogni caso cercherò sempre di integrare nel testo le eventuali spiegazioni sulle proposizioni più importanti).
L'uomo come è oggi e alcune specie di scimmie possiedono sicuramente degli antenati comuni. Tra le varie manifestazioni che ci differenziano, come per esempio l'invenzione della televisione e le estrazioni casuali di numeri per far vincere pochi fortunani a spese di molti idioti, la più lampante è la peluria. Capire quando e soprattutto perché l'uomo, nella sua ortogenesi, ha - diciamo così - perso i peli, potrebbe essere molto importante per comprendere da dove veniamo e anche per accettarci fino in fondo. Una simili ricerca, lo ribadisco, sembra di secondaria importanza, ma la versione scientifica supportata da prove empiriche di un ben determinato fatto, può influenzare la vita di milioni di persone nel futuro, può decidere le sorti di molti di noi, può essere fondamentale per costruire una serie educazione per le nuove generazioni, può decidere della sopravvivenza della nostra specie.
Un aspetto molto importante tralasciato da molti studiosi è il vero motivo che ha favorito la perdita dei peli. L'unica spiegazione plausibile è l'adattamento alla vita acquatica. Soltanto vicino a fiumi e ai mari (per esempio per scappare dalle belve) la vita sarebbe stata più facile senza peli. Nuotare e tornare a riva è più semplice senza la pelliccia. Altra prova decisiva è la nostra capacità di digerire frutti di mare e molluschi senza cottura. Soltanto un lungo adattamento ha potuto renderci edibili cose che a molti sembrano viscide e schifose, ma che in realtà possono digerire senza problemi. 
Nella prossima puntata qualche approfondimento.

1 commento:

emagefil ha detto...

Voglio il seguito!!!