martedì 15 maggio 2012

Considerazione semiseria sullo sgombero di M.A.C.A.O.


Da un punto di vista strettamente logico non riesco a capire perché ci si indigna di fronte allo sgombero della Torre Galfa di Milano. Gli sgomberati di M.A.C.A.O. provano un sentimento non facile da definire, ma non molto dissimile da quello provato dal proprietario per aver subito un sopruso. In fondo li hanno tirati fuori da un posto che ritenevano giustamente di poter utilizzare. E Ligresti (il cosiddetto proprietario) ha ritenuto di farlo sgomberare dalle cosiddette forze dell'ordine perché riteneva giusto mantenerlo vuoto e inutilizzato, magari progettando di farlo demolire per costruirci ancora. Dunque, perché si indignano se si sentono espropriati di un edificio che avevano espropriato?
L'unica soluzione a questa incresciosa situazione (tutt'altro che immaginaria) è insieme visionaria e  rivoluzionaria: comprarsi la Torre Galfa. L'obiezione è che Ligresti è già ricco e non è giusto che un nutrito gruppo di artisti e precari si accolli una spesa spropositata come questa. Ma perché no? Per i motivi legali e per gli interessi societari che deriverebbero dalla proprietà? Ma allora il problema è organizzativo, non artistico. Forse il problema è economico? Cosa dovete farci con i soldi? Anche se li date a Ligresti lui non sarà mai felice, mentre voi acquistereste uno spazio che nessuno potrebbe più togliervi e ci fareste quello che volete senza perdere tempo dietro alle giustificazioni di dovervelo tenere perché sarebbe un gesto democratico di riappropriazione. 
La verità è che non c'è l'energia democratica per fare nessuna delle due cose: né occupare, né comprare. E la motivazione artistica di M.A.C.A.O. non è evidentemente così forte da ritenere di poter mettere su una raccolta fondi che arrivi a conquistarsi la proprietà di un posto del genere. Il vero atto rivoluzionario sarebbe di prendere il potere per il culo anche se ciò significa seguire le sue regole. Una volta avuta la proprietà si riscriveranno o aboliranno le regole che hanno permesso l'acquisto ed è questo ad essere davvero un atto visionario. Propongo quindi una raccolta fondi per l'acquisto della Torre Galfa. Volete i soldi? Teneteveli, forse noi abbiamo bisogno d'altro...

Nessun commento: